#1

Paesaggi

Perché viaggiando attraverso l’Indonesia, non troverete mai due posti uguali e le diversità di questo arcipelago vi lasceranno il desiderio di scoprire di più. L’Indonesia, oltre all’ospitalità di alcuni dei più lussuosi hotel del Pacifico asiatico, ha così tanto da offrire che viverla in un solo viaggio è semplicemente impossibile: il trucco è quello di scegliere il giusto itinerario e ritornare l’anno successivo.

#2

Spiagge

Perché l’Indonesia è il più grande arcipelago del mondo, costituito da 17.000 isole tropicali circondate da splendide spiagge e da un mare incontaminato che la rendono una destinazione balneare perfetta anche per i viaggiatori più esigenti. Dalla più ovvia meta, l’isola di Bali, alle sorprendenti isole di Lombok e Gili, la remota Sumba ideale per i viaggi nozze, le disabitate isole Raja Ampat nel cuore della biodiversità marina, circondate da spiagge bianche protette da splendide lagune e barriere coralline.

#3

Fauna Selvatica

Perché abbiamo organizzato la 1° spedizione mondiale di gruppo all’isola di Komodo nel 1972. L’Indonesia è la patria di alcuni incredibili animali selvatici e i parchi nazionali di Kalimantan e Sumatra sono i migliori luoghi per vederli. Fate escursioni a piedi o a dorso di elefante attraverso le giungle, i fiumi e le cascate per scoprire le meraviglie della natura, dall’orangotango, al fiore più grande del mondo fino ai varani di Komodo.

#4

Storia e cultura

Perché l’Indonesia è disseminata di molti templi e monumenti antichi. Forse il più famoso è il millenario Borobudur, patrimonio Unesco, considerato uno dei più grandi resti religiosi del sud-est asiatico. Centinaia di Buddha guardano impassibili le pianure e le particolari gallerie e terrazze che conducono al suo stupa centrale e raccontano storie di dei e di battaglie antiche.

#5

Vulcani

Perché è un’esperienza spettacolare guardare il sorgere del sole dai crateri fumanti di Bromo a Flores con una delle meraviglie naturali, i tre laghi  vulcanici di Kelimutu.  Risalendo il fumante Anak Krakatau è proprio come fare un’escursione su Marte e le guide vi diranno una volta arrivati a metà strada: “Non andiamo oltre, o i nostri stivali affonderanno”.